Un esercizio di democrazia
di Valentina Donati*
La FUCI mi si presentò da subito come la realtà di formazione, ricerca ed impegno cattolico di cui avevo indubbiamente bisogno durante gli anni universitari. Insoddisfatta ed anche un po’sfiduciata dalle realtà di associazionismo che avevo frequentato, mi ero allontanata da tutto e vivevo la mia fede in solitudine. Incontrai la FUCI tardi, era il 2005 ed avevo già 23 anni quando iniziai a frequentare il gruppo di Rimini, potendo intessere da subito quelle relazioni umane belle ed importanti, rese ancor più vive e salde da una dimensione di fede condivisa e mai banale, che ancora oggi rappresentano un mio porto sicuro. Nell’autunno partecipai alla scuola di formazione sulla figura di Don Giuseppe Dossetti (il cui esempio di fede radicale ed impegno politico mi affascina e guida ancora oggi) a Bologna, città che amo immensamente, dove ho studiato e lavorato per tanti anni. Conoscere questo aspetto di Bologna, legato a Dossetti e al cardinale Lercaro me la fece apprezzare ancora di più.
Già tutto questo sarebbe bastato affinchè io dedicassi alla FUCI tutto il mio impegno e tempo libero di quegli anni (ed anche di più a dire il vero).
Ma la vera esperienza che mi stupì e meravigliò fu la partecipazione alla mia prima assemblea federale.
Correva l’anno 2006, avevo appena superato l’esame di Fisiologia Umana e a bordo della mia Opel Corsa Rossa partimmo alla volta del Congresso Nazionale di Pisa. Al momento dell’assemblea ci dicemmo (io e i ragazzi del gruppo di Rimini) “rimaniamo ad ascoltare un po’ e poi se ci stufiamo andiamo a fare quattro passi”… Non me ne persi cinque minuti! Quell’esercizio di democrazia, la volontà di essere veramente partecipi della vita federativa e la possibilità di dare un segnale, seppur infinitesimale, da parte del mondo universitario alla realtà socio-politica italiana fu per me un portone spalancato su una dimensione più adulta e responsabile del vivere il mio essere studente, cittadina e credente.
Sono stati anni davvero entusiasmanti quelli che ho ed abbiamo vissuto…
A volte, sommersa dalle incombenze lavorative e familiari rimpiango un po’ quella ragazza e quella libertà, e mi sento in debito di restituzione di quella ricchezza di contenuti, metodo di analisi e capacità di confronto alla luce del Vangelo, che mi è stata comunicata e che custodisco come un tesoro. Poi però penso che ora il mio compito è applicare tutto questo alla mia realtà nel miglior modo possibile.
Posso solo dire grazie infinite alla FUCI.
*Valentina Donati, da sempre impegnata nel mondo dell’associazionismo cattolico, ha ricoperto il ruolo di Presidente del gruppo FUCI di Rimini dal 2006 al 2009.
Laureata in Biotecnologie Mediche, ad oggi lavora all’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori”, Meldola (FC) presso il Centro per la Fibrosi Cistica all’Ospedale M.Bufalini di Cesena come Clinical Study Coordinator. È sposata con Giacomo e mamma di Davide.
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