Come un fuoco sotto le braci
di Enrica Belli*
Questa foto è stata scattata 20 anni fa, nel maggio del 2004, a Genova. Io ero Presidente Nazionale della FUCI da un anno; quello era il mio gruppo di presidenza. Universitari di diverse facoltà, abbiamo facce da ventenni felici, i sorrisi orgogliosi.
Era, quella, la giornata finale del nostro Congresso, il 57esimo nella lunga, gloriosa, storia della FUCI, ma per noi il primo da protagonisti. Avevamo organizzato giorni di lezioni e dibattiti – con noi l’allora presidente della Camera Pierferdinando Casini – attorno a una domanda: che ne è per noi dell’azione politica? Come esercitiamo concretamente il nostro essere cittadini, mentre la partecipazione cambia forma, il confronto si sposta, perde il corpo antico fatto di piazze e sezioni, ne prende un altro, quello mediatico? Non era ancora venuto il regno dei social: in incubazione, ci era al momento ignoto. Facebook era appena stato programmato da uno nostro coetaneo all’epoca sconosciuto, Mark Zuckerberg. Jack Dorsey, di qualche anno più vecchio, avrebbe aspettato ancora due anni prima di lanciare il suo Twitter, oggi X. Sono questi i luoghi con cui la nostra generazione si è poi abituata ad abitare la politica, il dibattito pubblico: allora non lo sapevamo, intuivamo che qualcosa stava cambiando. Iniziavamo a farci le domande giuste.
Riguardo quella foto, 20 anni fa. Uniti, sorridenti, la testa piena di progetti e domande. Vivevamo di quello: di confronto, di studio, tanto studio, una fede “pensata”. Alcune parole d’ordine: responsabilità, impegno. Ma anche amicizia, leggerezza, goliardia. 20 anni dopo, è tanto quello che resta. Non ci sono più le riunioni fiume, le mozioni da approvare, la vita comune da coinquilini a Roma. C’è un abito interiore, un metodo, una specie di marchio di fabbrica in cui riconoscerci: è l’abitudine alle domande, alla ricerca. Come un fuoco sotto le braci. E’ il nostro passato che è così tanto potente da darci ancora identità e tracce per il futuro.
*Enrica Belli è stata Presidente Nazionale della FUCI dal 2003 al 2005. Giornalista, è vicecaporedattore di Radio Rai.