Maria Massani

Maria Massani

Maria Massani

Maria Massani nasce a Rimini il 13 novembre 1897. Dopo aver frequentato le scuole elementari a Rimini, viene iscritta al collegio di Santa Chiara a Faenza, per frequentare le Magistrali. Superata anche la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di lettere presso la “Sapienza” di Roma. Qui partecipa attivamente al circolo femminile della FUCI, di cui diventa presidente, impegnandosi a trovare una sede in una zona più centrale e comoda da raggiungere e organizzando incontri settimanali di cultura religiosa sotto la guida di padre Fanfani della Minerva. Nell’ambiente fucino ha modo di incontrare Gian Battista Montini, il futuro Paolo VI. Terminati gli studi all’università di Bologna nel 1924, torna a Rimini, dove l’amicizia con Righetti, che nel ‘25 era diventato presidente nazionale della FUCI (con Gian Battista Montini come assistente generale), l’aiuta a mantenere i contatti con l’ambiente romano e a maturare l’idea della necessità di un impegno dei cattolici nell’ambito culturale¸ per reagire al qualunquismo e alla violenza del fascismo che andava affermandosi.
Finisce gli anni di precariato come insegnante nel 1949 e nel 1956 ottiene la cattedra di Storia dell’Arte al “G. Cesare” di Rimini dove insegnerà fino al 1964.
Accanto all’impegno di insegnante, inizia la sua attività a favore della città e della diocesi. Nel 1942, nel pieno del conflitto mondiale, fonda a Rimini il gruppo dei Laureati cattolici, che ricostituirà dopo il passaggio del fronte e, grazie alle conoscenze maturate in ambito fucino, riuscirà a chiamare come relatori personaggi che erano sentiti come guide di un mondo cattolico impegnato a ricostruire un tessuto sociale e politico a misura d’uomo: La Pira, Manzini, padre Lombardi, don Cojazzi…
Su un terreno che aveva ereditato da una zia fa sorgere due fondazioni. Una, intitolata ad Alberto Marvelli (1948), più orientata alla educazione dei giovani, la seconda, intitolata a Igino Righetti (1960), allo scopo di promuovere la cultura per mezzo di incontri, conferenze, corsi di cultura religiosa, corsi di formazione professionale, concorsi e pubblicazioni. Tra il 1966 e il 1968 intensi scambi con l’Università di Bologna porteranno alla istituzione di una Scuola superiore di studi sul turismo, il primo nucleo del Polo universitario di Rimini, che verrà costituito nel 1988.
Per far conoscere figure di giovani testimoni di una fede “incarnata” nella semplicità del quotidiano dedica brevi biografie a Lucia Spada, fondatrice della Piccola casa della Provvidenza (1930); Maria Goretti (1947); Orsolina (1968), che era stata presidente diocesana della Gioventù femminile di Azione cattolica e si era molto adoperata per la protezione della giovane. Per Alberto Marvelli, che aveva avuto allievo al Liceo classico di Rimini, scrive Alberto Marvelli, operaio di Cristo (1949), e ne pubblica scritti e testimonianze sulla rivista «Casa Marvelli», fondata nel 1958, impegnandosi per la causa di beatificazione.
La medesima esigenza di spiritualità la porta nel 1969 a costituire l’Associazione Alberto Marvelli, il cui regolamento interno prevede come capisaldi la partecipazione all’Eucaristia e la preghiera giornaliera fatta di meditazione, adorazione, lettura spirituale e rosario.
Con questa associazione che accompagna con la preghiera il lavoro delle due fondazioni e ne costituisce in certo qual modo l’anima può considerare terminato il suo compito. In realtà continuerà a interessarsi attivamente delle sue opere ancora per molti anni, fino al giorno della sua morte, avvenuta il lunedì di Pasqua del 1990.
                                                                                     Cinzia Montevecchi

Per saperne di più:

P. Zani Massani (a cura di), Maria Massani Una vita per la cultura, il Ponte, Rimini 2013.
Alessandro Giovanardi, Maria Massani, in “Il Ponte”, 29 ottobre 2006.