Una nuova proposta formativa per la Fuci

Una nuova proposta formativa per la Fuci

Una nuova proposta formativa per la Fuci

“La contemporaneità solleva questioni a cui i giovani universitari non possono sottrarsi. Queste nuove domande non richiedono solo un cambiamento contenutistico, ma esigono anche un nuovo approccio metodologico. La FUCI crede con convinzione che i giovani, la cui voce resta troppo spesso inascoltata, possano essere responsabili protagonisti di un presente da ripensare e ricostruire”.

Con queste parole, nell’agosto del 2021, abbiamo scelto di avviare un processo coraggioso, un percorso di Ripensamento della nostra Federazione, per fare tesoro dell’eredità preziosa ricevuta dalle generazioni che ci hanno preceduto e, allo stesso tempo, mantenere viva la capacità di leggere i segni dei tempi e trovarvi insieme delle risposte sempre nuove.

Quasi due anni dopo l’espressione di quel desiderio e dichiarazione di impegno, dal 21 al 23 aprile scorsi, ci siamo ritrovati in uno dei luoghi più cari alla nostra tradizione fucina, il monastero benedettino di Camaldoli (AR), per gli “Stati generali della FUCI”.

Una foto di gruppo dei partecipanti agli Stati generali della Fuci

Abbiamo sentito l’esigenza di ricerca spirituale, di tensione convergente tra le dimensioni di crescita personale e comunitaria, di contribuzione attiva alla dimensione ecclesiale e sociale con istanze di rinnovamento, che ci fa essere “Cercatori di Dio” più o meno consapevoli, in ogni modo, in questo tempo. Pertanto, abbiamo chiesto il contributo del prof. Luigino Bruni, studioso di economia e di organizzazioni a movente ideale. “I cercatori di Dio nel cristianesimo sono anche e prima di tutto cercatori di uomini: degli esclusi, dei poveri, degli scartati” ha esordito il professore, ricordandoci che “la povertà è un luogo teofanico”. Inoltre, ci ha invitato a non dimenticarci che “cercare Dio è sempre cercare l’uomo. In fondo, la Bibbia è la storia di un incontro tra l’uomo che cerca Dio e Dio che cerca l’uomo”.

In piena comunione con il cammino che la Chiesa italiana e universale sta vivendo in questi anni, anche noi abbiamo fatto esercizio di sinodalità e raggiunto i frutti qui sintetizzati attraverso un processo di discernimento in comune.

Desideriamo ringraziare di cuore tutti i fucini e le fucine di sempre che hanno contribuito direttamente o attraverso la Fondazione FUCI a sostenere e accompagnare questo cammino con la preghiera, il confronto di esperienze, lo sguardo lungimirante di chi custodisce con amore la Federazione. Forte dell’intensità di quest’esperienza fucina, essa è ancora foriera di buoni frutti nella vita sociale, culturale e relazionale di ciascuno.

Come ricordato dal prof. Nicoletti nel saluto iniziale all’evento di questi giorni, al di là del patrimonio materiale c’è il lascito di amicizie, di rapporti, che costituiscono il patrimonio immateriale e creano quella “solidarietà intergenerazionale” per noi così bella e preziosa. Riprendendo un’espressione di Antonio Rosmini, il presidente della Fondazione FUCI ci ha spronato, poi, a contribuire allo sviluppo della società attraverso il “conservare l’intelligenza”. Il grande contributo educativo che come FUCI possiamo dare – citando Righetti – è “educarci alla fatica di pensare con la propria testa”.

La Proposta Formativa della FUCI, dal titolo “Formare cercatori di Dio, coscienze intelligenti di membra profetiche”, vuole essere il modo per la Federazione di rispondere oggi a questo invito esigente. Abbiamo voluto concludere l’evento tenendo l’Assemblea Federale proprio nella sala del seminario di Fiesole, dove la FUCI nacque nel lontano 1896, per connettere simbolicamente questa tappa cruciale del percorso di Ripensamento con la novità dell’origine, per ripartire con nuovo slancio, con una nuova definizione della missione a cui sentiamo che il Signore ci chiama oggi e per l’avvenire.

Ricordiamo anche che l’approvazione della Proposta Formativa avviene proprio in quest’anno in cui ricorrono i 20 anni dalla promulgazione dello Statuto della FUCI. Per valorizzare questa continuità e mettere in dialogo le esperienze che hanno portato alla definizione di questi due documenti così significativi per la nostra identità, nel prossimo numero di “Ricerca. Nuova serie di “Azione Fucina” ospiteremo le riflessioni di don Andrea Decarli e Michele Lucchesi, assistente nazionale e presidente nazionale al tempo della formulazione dello Statuto.

Desideriamo rinnovare il nostro ringraziamento a tutti quanti ci sono stati vicino in questo percorso di ripensamento e continueranno a farlo, ora che ci attende la sfida di trovare le vie concrete per realizzare quanto descritto nella proposta formativa. Per noi è davvero prezioso poter contare su chi, già formato professionalmente, è davvero “competente per servire”, (come recita uno dei capitoli del documento che vi invitiamo a leggere sul portale fuci). Vi invitiamo, dunque, a continuare ad aiutarci nel guardare alla contemporaneità per affrontare insieme le sfide che essa rivolge ai giovani universitari e a trovare modi per raccontare la proposta della FUCI fuori dagli ambienti associativi ed ecclesiali, dentro le Università (anche se laiche), dentro quegli spazi in cui Dio sembra tenuto fuori e invece non si vede solo perchè siamo “nella notte”. A maggior ragione, in questo tempo di Pasqua, vogliamo tenere lo sguardo fisso all’orizzonte per scorgere il sole di domani che sta già nascendo.

La Presidenza Nazionale FUCI