Scuola di vita e di giornalismo
di Luigi Accattoli*
Debbo molto alla mia FUCI, quella degli anni che vanno dal 1968 al 1973. Non sono mai stato un fucino di base: conobbi la Federazione entrando al Collegio Universitario Igino Righetti di Roma e da lì fui cooptato nel gruppo della presidenza nazionale, per chiamata da parte dei presidenti Mirella Gallinaro e Giovanni Benzoni. Mi chiamarono per lavorare a Ricerca e così imparai il giornalismo: la rivista il Regno e i quotidiani Repubblica e Corriere della Sera sono state poi le mie fortunate palestre, ma tutto cominciò con Ricerca.
Vinco dunque, per concorso, l’ammissione al collegio Righetti che si trovava a Roma, in via Tomassetti 12. Sono iscritto alla facoltà di Lettere della Sapienza. Fuorisede e di famiglia contadina, non riesco a pagare la retta. Non sono l’unico, in collegio, a pagare e non pagare. I presidenti Gallinaro e Benzoni tribolano a far quadrare i conti, in eterno rosso. In uno dei colloqui di controllo del bilancio chiedono al direttore del collegio, Egidio Luna, se al più indebitato degli studenti, che sono io, si possa chiedere qualche prestazione lavorativa in FUCI e quello, per mia fortuna, risponde che potrei lavorare a Ricerca: “Se la cava a scrivere e vuole fare il giornalista”.
La chiamata alla Fuci batté sul tempo, per una manciata di giorni, quella al settimanale della Dc la Discussione, che era diretta dall’onorevole Fiorentino Sullo (1921-2000). Era il 1967 e, senza saperne il nome, ero un free-lance: scrivevo articoli per le pagine culturali e li portavo ai giornali. Non era ancora spuntato il sessantotto, con le sue nuove costellazioni, e noi fucini eravamo naturaliter democristiani. Dunque scrissi due articoli e li portai al settimanale. Pensavo che due – per un lanciatore libero – fossero meglio di uno.
Li consegnai al segretario di redazione in via IV Novembre, a due passi da via della Pilotta, dov’è la Pontificia Università Gregoriana. Dopo un mese il segretario mi disse: “Sono piaciuti al direttore, che li pubblicherà e che vorrebbe farle una proposta di collaborazione. Venga domani alle 10”.
Quando tornai il segretario di redazione non c’era. L’usciere mi accolse – anzi mi respinse – così: “Lei ha l’appuntamento? Ma dall’onorevole si va in giacca e cravatta! Torni giovedì alla stessa ora”.
Non tornai perché non avevo camicie e cravatta: andavo avanti con una giacca e due maglioni che si alternavano in lavanderia. Vestivo meglio dei miei fratelli contadini e a me bastava. I figli ridono quando racconto che d’inverno non uscivo la sera perché non avevo il cappotto e così facevo tanti esami a febbraio.
Migliorato il guardaroba, quattordici anni più tardi sono entrato al Corriere della Sera, dove valeva ancora la regola della giacca e della cravatta: nessuno scandalo dunque. Anzi una schietta gratitudine all’onorevole Sullo per quel giudizio incoraggiante sui due miei articoli. Ma una gratitudine ancora maggiore la devo a Ricerca e alla FUCI, che è stata per me scuola di vita e di giornalismo.
*Luigi Accattoli, giornalista, scrittore, conferenziere. Nato a Recanati, vaticanista prima alla Repubblica (1975-1981) e poi al Corriere della Sera (dal 1981) al quale ancora collabora, vive a Roma, coordina il blog www.luigiaccattoli.it e dispone di profili Instagram e Facebook. Collabora alla rivista “Il Regno”. E’ autore di tre antologie intitolate “Cerco fatti di Vangelo” [Sei 1995, EDB 2010, EDB 2011] e dei volumi di materia vaticana: Giovanni Paolo. La prima biografia completa, San Paolo 2006 (tradotto in nove lingue); Quando il Papa chiede perdono. Tutti i mea culpa di Giovanni Paolo II, Leonardo 1997 (tradotto in otto lingue e in Braille, ripubblicato negli Oscar Mondadori); “C’era un vecchio gesuita furbaccione”. 110 parabole di Papa Francesco (coautore Ciro Fusco), Paoline 2019. Sempre con Ciro Fusco ha pubblicato nel 2021 il volume Fatti di Vangelo in pandemia. 72 storie italiane di morte e risurrezione nella stagione del Covid-19 (VITREND editore).
Nel video: Pillole di Storia Fucina con Ernesto Preziosi, Luigi Accattoli e Tiziano Torresi. A cura della Presidenza Nazionale FUCI 2019.